Bisogna festeggiare il 25 Aprile con sobrietà.
Lo hanno detto davvero!
Hanno avuto il coraggio di dirlo.
Hanno avuto il coraggio di sfruttare la morte di Papa Francesco per provare a ridimensionare i festeggiamenti per la Liberazione dal nazifascismo.
Hanno avuto il coraggio di tentare di condizionare il 25 Aprile. Perché altrimenti non si spiegano i 5 giorni di lutto nazionale. Ne sarebbero bastati 3, come per Papa Wojtyla, “salvando” così il 25 Aprile.
È stata scelta una strada diversa, con la conseguente richiesta di sobrietà ai partigiani.
Del resto, si sa, chi non ha mai festeggiato il 25 Aprile con cubiste mezze nude sui tavoli? Oppure tuffandosi in mare in mutande? E i trenini di ubriachi vestiti da pagliacci come a Capodanno?
È così che ogni anno festeggiamo il 25 Aprile, noi partigiani.
O NO?
NO!
I partigiani non hanno bisogno di lezioni di sobrietà; soprattutto da questa destra, dai suoi personaggi, dai suoi comportamenti. Saremo sobri, come sempre, ma festeggeremo, eccome se festeggeremo!
Il 25 Aprile non è un giorno qualsiasi. Il 25 Aprile 2025, poi, è ancora più speciale, ricorrendo l’80° anniversario.
Onoreremo chi ha combattuto per la nostra libertà e lo faremo, come sempre, in maniera rispettosa della morte.
Della morte di chi per la nostra libertà ha dato la sua stessa Vita.
Lo faremo rispettosi – e lo dico da uomo ormai lontanissimo dalla Chiesa cattolica – della morte di un uomo, il Papa “venuto dalla fine del mondo“, che ha urlato contro certi poteri. Ignorato da chi oggi dichiara un lutto nazionale ipocrita.
Lo faremo partecipando e urlando a squarciagola i canti della Resistenza.
Lo faremo con sobrietà; la premier stia tranquilla.
Con sobrietà, certo, ma senza alcuna timidezza.
Chiunque sia morto dopo aver vissuto DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA, non merita la nostra timidezza!
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Il logo a corredo di questo post è stato prodotto dal Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza. Per maggiori info, sito ufficiale Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI – url: https://www.anpi.it/25-aprile-2025
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